Ci voleva un divano

Ci voleva un divano per legare un po'meglio
troppe cene affrettate ed un sonno in ritardo
ci voleva un divano per tenerti la mano
senza stare dormendo, senza starsi accoppiando.
Ci voleva un divano per toccarti i capelli
senza stare piangendo, senza stare mangiando
ci voleva un divano ho provato anche a dirlo
ci voleva un divano più grande di me.
Si pensava a un divano per non farsi del male
atterrando dall'alto di un tegame spaziale
ci voleva un divano per distrarsi al passaggio
da passione di sangue ad affetto materno.
Solamente un divano per potersi ascoltare
rimanendo sdraiati senza dover sussurrare
parlavamo un divano, c'ho pensato in ritardo
ci voleva un divano più grande di me.
Di me.
Di me.
Di me.
Si diceva un divano per riconciliare
le tue cene vegane ai miei mostri nel forno
ci voleva un divano per la decompressione
come fanno i subacquei quando tornano a galla.
Ci voleva un divano c'ho pensato in ritardo
ci voleva un divano più grande.
Ci voleva un divano c'ho pensato in ritardo
ci voleva un divano più grande di me.
Di me mememememememe.
Avevamo un divano,
ma se lo mangiò il cane,
che ci pisciò il gatto,
che ci sbudellò un topo.



Credits
Writer(s): Tommaso Novi
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