Il segno del fuoriclasse

Eccomi amico mio
c'hai messo a terra
con l'ultima finta
sei sceso dal palco
e stavolta sei uscito davvero
uso la penna perché trema la voce
e col microfono non sono capace
di dare vita ai racconti
ai nostri momenti
di far sorridere tutti i presenti
i giorni caldi d'estate
gli scherzi e le risate
la vita passava di qua
i nostri sogni cavalcavano il vento
invece a te bastava solo il talento
ed il ricordo, si fa leggero
se ti rivedo in ogni angolo del cielo
in fondo a un sogno,
dentro ad un lampo
nei ragazzini che si affacciano sul palco

eccomi amico mio
di questa vita ti piaceva il sapore
ti sei mangiato fino all'ultima fetta
succhiando le dita
le strade calde d'estate
i viaggi e le risate
gli amici aspettavano là
i nostri sogni cavalcavano il vento
invece a te bastava solo il talento
ed il ricordo,
si fa leggero
se ti rivedo in ogni angolo del cielo
in fondo a un sogno,
dentro ad un lampo
nei ragazzini che si affacciano sul palco
ma in questa notte d'agosto
non si riesce a dormire
lacrime bagnano il foglio riempiendo il bicchiere
ed il ricordo,
si fa leggero
se ti rivedo in ogni angolo del cielo
in fondo a un sogno,
dentro ad un lampo
nei ragazzini che si affacciano sul palco

stavolta sei uscito di lato
rubando il tempo ad un altro saluto
senza nessuno che non abbia capito
il segno del fuoriclasse



Credits
Writer(s): Francesco Ferrandi, Giuseppe Carletti, Marco Petrucci, Massimo Vecchi, Yuri Cilloni
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