Il barbiere di Siviglia / Act 1: "La calunnia è un venticello" - "Ah! che ne dite?" (Basilio / Basilio, Bartolo, Figaro, Rosina)

BASILIO
No? Uditemi e tacete.
La calunnia è un venticello,
un'auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente
incomincia,.
incomincia a sussurrar
Piano piano, terra terra,
sottovoce, sibilando,
va scorrendo, va scorrendo
va ronzando, va ronzando;
nell'orecchie della gente
s'introduce,
s'introduce destramente,
e le teste ed i cervelli,
e le teste ed i cervelli fa stordire,
fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
lo schiamazzo va crescendo
prende forza a poco a poco,
vola già di loco in loco;
sembra il tuono, la tempesta
che nel sen della foresta
va fischiando,
brontolando, e ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca e scoppia,
si propaga, si raddoppia
e produce un'esplosione
come un colpo di cannone,
come un colpo di cannone.
Un tremuoto, un temporale,
che fa l'aria rimbombar!
E il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il pubblico flagello
per gran sorte ha crepar.
E il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il pubblico flagello
per gran sorte ha crepar.
Ah! che ne dite?
Ah! che ne dite?

BARTOLO
Eh! sarà ver,
ma intanto

si perde tempo,
e qui stringe il bisogno.

No: vo' fare a modo mio:
in mia camera andiam.
Voglio che insieme

i1 contratto
di nozze ora stendiamo.

Quando sarà mia moglie,
da questi zerbinotti innamorati
metterla in salvo sarà
pensier mio.

BASILIO
Vengan denari:
al resto son qua io.

FIGARO
Ma bravi! ma benone!
Ho inteso tutto.
Evviva il buon dottore!
Povero babbuino! Tua sposa?
Eh, via! pulisciti il bocchino.
Or che stanno là chiusi,
procuriam di parlare
alla ragazza:
eccola appunto.

ROSINA
Ebbene, signor Figaro?

FIGARO
Gran cose, signorina.

ROSINA
Sì, davvero?

FIGARO
Mangerem dei confetti.

ROSINA
Come sarebbe a dir?

FIGARO
Sarebbe a dire,
che il vostro bel tutore
ha stabilito esser dentro doman
vostro marito.

ROSINA
Eh, via!

FIGARO
Oh, ve lo giuro;
a stender il contratto
col maestro di musica
là dentro s'è serrato.

ROSINA
Sì?
oh, l'ha sbagliata affè!
Povero sciocco!
L'avrà a far con me.
Ma dite, signor Figaro,
voi poco fa sotto le mie finestre
parlavate a un signore?

FIGARO
Ah... un mio cugino.
Un bravo giovinotto;
buona testa, ottimo cor;
qui venne i suoi studi a compire,
e il poverin
cerca di far fortuna.

ROSINA
Fortuna? oh, la farà.

FIGARO
Oh, ne dubito assai: in confidenza
ha un gran difetto addosso.

ROSINA
Un gran difetto?

FIGARO
Ah, grande:
è innamorato morto.

ROSINA
Sì, davvero?
Quel giovane, vedete,
m'interessa moltissimo.

FIGARO
Per Bacco!

ROSINA
Non mi credete?

FIGARO
Oh sì!

ROSINA
E la sua bella, dite, abita lontano?

FIGARO
Oh, no! Cioè...
qui, due passi...

ROSINA
Ma è bella?

FIGARO
Oh, bella assai!
Eccovi il suo ritratto
in due parole:

Magretta, genialotta,
capello nero, guancia porporina,
occhio che parla,
mano che innamora

ROSINA
E il nome?

FIGARO
Ah, il nome ancora?
Il nome...
Ah, che bel nome!
Si chiama...

FIGARO
Poverina!...
Si chiama R-o Ro... s-i si...
Rosi... n-a na...
Rosina.



Credits
Writer(s): Gioacchino Antonio Rossini, Alberto Zedda, Cesare Sterbini
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