Mele acerbe

Gli occhi sono sufficienti ma la lingua stretta in mezzo ai denti
È un brivido indispensabile
Comunque sai che ti difenderò dalle parole che ti vorrei dire
Pensieri che non maturano
Le nostre lingue come mele acerbe
Fra gli incisivi stritolate in bocca
Ci legano e ci allontanano

Fra le paure che ho mi devo ricordare
Che siamo ancora in grado di comunicare

So che parlare è un po' come un imperativo
E che il silenzio è un po' come morir di fame
Che adesso a stare zitto non c'è più motivo
Su questi letti di lame
Libera, libera, libera questi pensieri
Che ci fa proprio bene, che ci fa proprio bene

Emerge solo una fasulla lacrima dal temporale che mi porto appresso
Ed è sempre concesso di riflettere
E suona proprio come una minaccia
Che questa vita non ti guarda in faccia ma parla con noi con la retorica

Fra le paure che ho mi devo ricordare
Che siamo ancora in grado di comunicare

So che parlare è un po' come un imperativo
E che il silenzio è un po' come morir di fame
Che adesso a stare zitto non c'è più motivo
Su questi letti di lame
Libera, libera, libera questi pensieri
Dato che sono in grado di comunicare

Con parole sincere, volevo fare del male soltanto a me stesso
E un po' meno agli altri, siamo ancora distanti
Tutte le sere con la lingua fra i denti
Non posso dormire, non posso più alzarmi
Non posso più alzarmi, oh, oh

Con parole sincere, con parole sincere
Dato che sono in grado di comunicare



Credits
Writer(s): Davide Casalini, Francesco D'antoni, Giacomo Albani, Leonardo Lombardi, Nicola Giannarelli
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