Maria nella Bottega di un Falegname (feat. Nada) - Live

Falegname col martello, perché fai "den-den"?
Con la pialla su quel legno, perché fai "fren-fren"?
Costruisci le stampelle per chi in guerra andò?
Dalla Nubia sulle mani a casa ritornò?

Mio martello non colpisce, pialla mia non taglia
Per foggiare gambe nuove a chi le offrì in battaglia
Ma tre croci, due per chi disertò per rubare
La più grande per chi guerra insegnò a disertare

Alle tempie addormentate di questa città
Pulsa il cuore di un martello, quando smetterà?
Falegname, su quel legno quanti corpi, ormai
Quanto ancora con la pialla lo assottiglierai?

Alle piaghe, alle ferite che sul legno fai
Falegname, su quei tagli manca il sangue, ormai
Perché spieghino da soli, con le loro voci
Quali volti sbiancheranno sopra le tue croci

Questi ceppi che han portato perché il mio sudore
Li trasformi nell'immagine di tre dolori
Vedran lacrime di Dimaco e di Tito al ciglio
Il più grande che tu guardi abbraccerà tuo figlio

Dalla strada alla montagna sale il tuo "den-den"
Ogni valle di Giordania impara il tuo "fren-fren"
Qualche gruppo di dolore muove il passo inquieto
Altri aspettan di far bere dalle seti aceto



Credits
Writer(s): Gian Piero Reverberi, Fabrizio De Andre
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