Piccoli pericoli (Hip Bone Remix)

Ah, fuori c'è il male, una grande quantità di brutti mali,
C'è pericolo e disordine morale,
C'è bisogno di qualcuno che si faccia rispettare duramente.
Fuori c'è la gente, stiamo attenti che la gente fa del male,
Ci procura del disordine mentale
E il disordine rovina questo mondo,
È per questo che mi sono chiuso dentro.

Casa dolce casa, casa dolce casa, che cosa può minacciarmi qui?
Mi chiudo in casa, chiudo a chiave la porta,
Che di roba da mangiare tanto ho fatto la scorta.
Se suonerà qualcuno il campanello, non rispondo,
Ma lo sbircio attraverso le tapparelle.
Ho un muro alto intorno alla villa
E ho messo tanti cocci aguzzi di bottiglia.
Mi levo le scarpe, mi leggo il giornale,
Nessuno qua dentro può farmi del male.

Siamo i piccoli pericoli della tua casa,
Non sai dove siamo, noi siamo in ogni cosa.
Se credi di star bene e sei contento,
Noi ci svegliamo ed inizia il movimento.

La tua mente è una casa dai muri trasparenti,
Ciò che credi sia fuori, invece è chiuso dentro,
Dacci retta, parola delle amiche tue lenzuola:
Senza vento, senza sole farai.

Ahi, questo è vetro, non dovevo camminare a piedi nudi.
C'è del sangue, c'è un taglio, che cosa devo fare?
La ferita si potrebbe infettare!
Negli spazi più nascosti, quelli dove non arrivi a guardare,
Ci sono le maligne e composte minacciose forze del male.
Nelle crepe delle impurità le sporche patelle,
Dalle righe nere fra le piastrelle.
Ogni giorno, in numero sempre più alto,
Le forze del male mi daranno l'assalto.

Siamo i piccoli pericoli della tua casa,
Non sai dove siamo, noi siamo in ogni cosa.
Se credi di star bene e sei contento
Noi ci svegliamo ed inizia il movimento.

La tua mente è una casa dai muri trasparenti,
Ciò che credi sia fuori invece è chiuso dentro,
Dacci retta, siam le rotte, ma sagge tue ciabatte:
Se l'inverno è all'interno la tua vita è...

Una lametta dentro la tasca dei calzoni,
Una lametta, io lo sapevo, c'è qualcuno che mi vuole far del male!
Devo stare molto attento, mi devo salvare
Dai batteri che mi attaccano,
Gli spigoli che tagliano,
Le scorie velenose nascoste nei cibi,
Le insidie dei fornelli,
Dei rasoi e dei coltelli.
Frullatori, tritacarne,
Sono tutti nemici.

Cosa è stato qui?
C'è qualcosa che non esce allo scoperto,
Lo sento sibilare quando apro il rubinetto,
Gorgoglia oscenamente nello scarico del gabinetto.
Mi segue attraverso i muri, dentro i tubi, dietro il letto,
Lo sento, è lì che mi aspetta,
Striscia viscido nei tubi,
Cerca una fessura,
L'orrida creatura della tubatura,
Si muove quando dormo nella casa scura,
L'orrida creatura della tubatura.
Prendo un martello, la mazza più dura,
Lo cerco, lo inseguo, lo stano dal muro.
È lì, è qui, è lì, è qui, lo sento, lo giuro,
Io lo spacco, io lo scaccio, io lo schiaccio!
Batto, batto, batto, batto, abbatto il muro!



Credits
Writer(s): Roberto Vernetti, Alessio Bertallot, Francesco Nemola
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