Un Sasso Nella Scarpa
Scrivo da un sogno così brutto
Che poi temo di non uscirne
Aspe' che ti descrivo tutto
Quello che vedon le pupille
Una nube nera oscura il cielo
Piena d'odio, stan per piovere commenti
Parole brutte così scure
Che se le pronunci, ti sporcano i denti
Ognuno scrive anche se non capisce
Dice, "Di parlare ne ho il diritto"
Un uccellino che cinguetta al posto suo
Porta i messaggi dai mittenti
Fine diluvio, si riapre il cielo
Mi rivedo intorno che è già sera
Le lettere scrosciate al suolo
Ora son poltiglie in terra, una lettiera
Sembra sia silenzio, ma se ascolti bene
C'è sempre un brusio in sottofondo
Sono i commenti di chi sfoga l'odio
Ora da un'altra parte del mondo
E c'è una vacca grassa di nome Opinione
Che si nutre degli altri animali
A parte di alcuni che san scriver bene
In questo caso, fra', sono i maiali
E in questa fattoria è lei che li comanda
Come fossero la sua Gestapo
E oggi la vacca ha detto che al prossimo pasto
Vuol mangiar la testa del capro
E ho un sasso nella scarpa
E se non lo tolgo dà fastidio
Scrivo da un sogno così brutto
Che poi temo di non uscirne
Aspe' che ti descrivo tutto
Quello che vedon le pupille
In un campo immenso di colore grigio
Stanno dell'erbacce alte una spanna
E se vedessi il contadino in viso, diresti
"Quel campo è una condanna"
In un silenzio che tappa le orecchie
Prego Dio di ricevere un suono
Se ha fatto quel terreno non son così certo
Che il Dio che io prego sia buono
E in questo campo ci sta una radura
Nel mezzo della quale due gabbie
Una è sempre pulita ed è grande
L'altra invece è piccola e pericolante
Nella prima c'è un cigno che agita l'acqua
Soltanto per farsi vedere
Nella seconda un'oca che non tiene l'acqua da giorni
Nemmeno per bere
E al recinto del cigno dall'alba al tramonto
C'è sempre una folla lì intorno
E il flash delle foto di tutti
Rendono la gabbia illuminata a giorno
E pubblican foto del cigno impazziti
Come fosse il loro lavoro
Ma nessuno si è accorto che l'oca è da giorni
Che caga delle uova d'oro
E ho un sasso nella scarpa
E se non lo tolgo dà fastidio
Scrivo da un sogno così brutto
Che poi temo di non uscirne
Aspe' che ti descrivo tutto
Quello che vedon le pupille
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Che poi temo di non uscirne
Aspe' che ti descrivo tutto
Quello che vedon le pupille
Una nube nera oscura il cielo
Piena d'odio, stan per piovere commenti
Parole brutte così scure
Che se le pronunci, ti sporcano i denti
Ognuno scrive anche se non capisce
Dice, "Di parlare ne ho il diritto"
Un uccellino che cinguetta al posto suo
Porta i messaggi dai mittenti
Fine diluvio, si riapre il cielo
Mi rivedo intorno che è già sera
Le lettere scrosciate al suolo
Ora son poltiglie in terra, una lettiera
Sembra sia silenzio, ma se ascolti bene
C'è sempre un brusio in sottofondo
Sono i commenti di chi sfoga l'odio
Ora da un'altra parte del mondo
E c'è una vacca grassa di nome Opinione
Che si nutre degli altri animali
A parte di alcuni che san scriver bene
In questo caso, fra', sono i maiali
E in questa fattoria è lei che li comanda
Come fossero la sua Gestapo
E oggi la vacca ha detto che al prossimo pasto
Vuol mangiar la testa del capro
E ho un sasso nella scarpa
E se non lo tolgo dà fastidio
Scrivo da un sogno così brutto
Che poi temo di non uscirne
Aspe' che ti descrivo tutto
Quello che vedon le pupille
In un campo immenso di colore grigio
Stanno dell'erbacce alte una spanna
E se vedessi il contadino in viso, diresti
"Quel campo è una condanna"
In un silenzio che tappa le orecchie
Prego Dio di ricevere un suono
Se ha fatto quel terreno non son così certo
Che il Dio che io prego sia buono
E in questo campo ci sta una radura
Nel mezzo della quale due gabbie
Una è sempre pulita ed è grande
L'altra invece è piccola e pericolante
Nella prima c'è un cigno che agita l'acqua
Soltanto per farsi vedere
Nella seconda un'oca che non tiene l'acqua da giorni
Nemmeno per bere
E al recinto del cigno dall'alba al tramonto
C'è sempre una folla lì intorno
E il flash delle foto di tutti
Rendono la gabbia illuminata a giorno
E pubblican foto del cigno impazziti
Come fosse il loro lavoro
Ma nessuno si è accorto che l'oca è da giorni
Che caga delle uova d'oro
E ho un sasso nella scarpa
E se non lo tolgo dà fastidio
Scrivo da un sogno così brutto
Che poi temo di non uscirne
Aspe' che ti descrivo tutto
Quello che vedon le pupille
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Scrivo da un sogno così brutto
Credits
Writer(s): Professione Matteo, Pulga Alessandro
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