Maledetto piano (Ce sacré piano)

Maledetto piano, appoggiato al muro
Sento traboccare tutta la sua voce
Prigioniera, ormai, delle corde stanche
Quest'antichità che nessuno vuole
'Sta terra che non ha un nome

Maledetto piano, chiude in fondo a sé
Un'assurdità fra i suoi desideri
Che una volta i suoi tasti bianchi e neri
Siano accarezzati, ma ben che lo speri
Chi lo cercherà?

Qualche volta io più per consolarlo
Resto un po' con lui e gli parlo
Il passato è qui e nel ricordarlo
Lui ne piange come me

Maledetto piano, è attaccato a me
Ma più lo accarezzo, meno mi separo
Da un amore ormai diventato amaro
Che contando tutti questi giorni senza te

Maledetto piano, il mio solo amico
Che mi sa parlare in maniera vera
Per portare me oltre la barriera dei ricordi che
Per la vita intera han seguito me

Maledetto piano, sta aspettando me
Giorni e notti in piedi, cerca una carezza
Come un cane che cerchi tenerezza
Da un padrone che colmo d'amarezza
Non lo guarderà

Io sfiorando lentamente i tasti
Faccio nascere dagli accordi tristi
Ogni immagine di quei giorni nostri
Che hai portato via con te

Maledetto piano, quando parla tanto
Fa tornare in me onde di memorie
E ricorda cose e ripete storie
Fino al giorno che, maledetto piano
Io non me ne andrò



Credits
Writer(s): Giorgio Calabrese, Charles Aznavourian
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